WikSpeak: pronuncia e ortografia in lingua inglese

Oggi trattiamo un programma utilissimo per i docenti di lingua inglese: WikSpeak (IPA pronuncia: /wɪkspi:k/).
WikSpeak è un applicativo che permette a una persona non madrelingua inglese di analizzare la correlazione tra pronuncia e ortografia di un termine inglese. Il programma fornisce:
1) la trascrizione fonetica (IPA)
2) la pronuncia di un vasto insieme di parole inglesi.
Il programma necessita per funzionare di una connessione ad Internet. Questo perché i database di fonetica e pronuncia non risiedono direttamente nel programma, ma in repository (magazzini-archivi) online. Infatti, le trascrizioni fonetiche, ad esempio, sono recuperate da Word Reference. Le pronunce sono quelle presenti su Learner’s Dictionary da Merriam Webster’s. La tabella IPA per l’inglese, invece, è presente, insieme con il suono, all’interno del programma.

WikSpeak funziona in due modalità: Manuale ed Automatica. La modalità predefinita è Manuale.
In modalità manuale, nserendo una parola inglese nella casella di testo e dopo aver premuto il pulsante “Enter”, la trascrizione fonetica sarà mostrata nella parte inferiore. WikSpeak mostrerà esclusivamente le trascrizioni fonetiche se la casella “Sound” è stata disabilitata.

La parola inglese “though” è stata inserita dalla tastiera. La trascrizione fonetica è il risultato ottenuto dopo aver premuto il pulsante “Enter”. La pronuncia è riprodotta se la casella “Sound” è abilitata.

WikSpeak funziona in Modalità Automatica abilitando la casella “Auto”. In questa Modalità la casella di testo mostrerà in maniera istantanea la parola selezionata ed inserita dal testo copiato da qualunque applicazione. L’equivalente trascrizione fonetica sarà mostrata e il suono della parola sarà riprodotto se la casella “Sound” è stata precedentemente abilitata. La Modalità Automatica va utilizzata, ad esempio, quando si legge il testo da una qualunque applicazione (browser, elaboratore di testi, ecc).

Quando la parola inglese “straightforward” viene selezionata e copiata dal web browser, WikSpeak cerca la trascrizione fonetica automaticamente. La pronuncia è riprodotta se la casella “Sound” si trova abilitata.

Tabella IPA per l’inglese
Quando si clicca il pulsante “Chart” una seconda finestra viene aperta mostrando la tabella dell’alfabeto fonetico internazionale per la lingua inglese. Questa finestra è un riferimento per i simboli dell’IPA ed i fonemi inglesi. Ogni simbolo è rappresentato da un pulsante premendo il quale viene riprodotto il suono dal corrispondente glifo IPA.

Il concorso nella scuola: le novità parte 2

Alcune brevi riflessioni sul bando di concorso:
1. La domanda di partecipazione al concorso, a pena di esclusione, deve essere presentata in una sola regione.
2. I candidati in possesso dei requisiti prescritti dall’articolo 2 possono concorrere per uno o piu’ posti ovvero per una o piu’ classi di concorso. In tal caso sono tenuti a presentare, nella regione prescelta ai sensi del comma 1, un’unica domanda con l’indicazione dei posti ovvero delle classi di concorso per cui si intende concorrere.
3. I candidati devono presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente attraverso istanza on line, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni. Le domande presentate con modalita’ diverse da quella telematica non sono prese in considerazione. Il carattere regionale del concorso è dunque confermato dalla necessità di presentare domanda in una sola regione, indicando, nell’unica domanda, i posti ovvero le classi di concorso per cui il candidato intende concorrere. La domanda deve essere presentata tassativamente online, attraverso il sito della POLIS istanza on line, come già è accaduto per il famigerato o corso per dirigenti scolastici che tanti grattacapi ha creato al presente e al passato governo. Per iscriversi, dunque, i candidati devono utilizzare la procedura informatica POLIS presente nel sistema informativo del Ministero seguendo le istruzioni riportate nell’Allegato n. 2 del decreto. I candidati possono accedere alla suddetta procedura e utilizzarla a partire dal 6 ottobre 2012 e fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012.

6. Nella domanda, nella quale deve essere chiaramente indicato l’Ufficio scolastico regionale responsabile della procedura per la quale si intende concorrere, a pena di esclusione, i candidati devono dichiarare, sotto la loro responsabilita’ e consapevoli delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, il possesso dei requisiti generali e dei titoli di preferenza previsti dal citato dPR n. 487 del 1994, dei titoli specifici di ammissione alla procedura concorsuale e dei titoli valutabili ai sensi dell’articolo 12.

Timetoast Tutorial – fase 1

Vediamo come utilizzare Timetoast.
Per prima cosa occorre andare sul sito della webapp, all’indirizzo http://www.timetoast.com/. Questa è la schermata iniziale

Per utilizzare la webapp occorre prima registrarsi cliccando su signup


Comparirà questa schermata:



Nella prima casella occorre inserire il nome che si vuole usare, o nickname, ad esempio, Alighieri2012. Nella seconda una email. Ricordarsi di inserire una email valida e di controllare, perché per confermare l’iscrizione riceverete una email. Nella terza una password (almeno 6 caratteri, meglio 8 con almeno una lettera maiuscola e un numero, per maggior sicurezza). La password deve essere ripetuta nella casella successiva. Quindi occorre barrare la casella “I agree to the terms & conditions e quindi premere su sign up.
Come si diceva prima, riceverete sull’account di posta indicato nella seconda casella una email di conferma.


Quindi occorre cliccare sul link segnalato nella email.




Verrà aperta una nuova pagina sul browser, con questa schermata:
E’ fatta, vi siete registrati. Ora potrete accedere alla webapp e creare la vostra prima timeline.
Ma questa è un’altra storia, cioè puntata…

Arrivederci a presto
the same bat-time
the same bat-channel

Una timeline su Dante

Ecco un interessante e innovativo strumento di lavoro: una timeline interattiva. Per fare una dimostrazione, ho ricostruito la biografia di Dante. Il programma utilizzato è in realtà una webapp, Timetoast, disponibile all’indirizzo http://www.timetoast.com/. Questo è il link: http://www.timetoast.com/timelines/vita-di-dante–2.

Il concorso nella scuola: le novità parte 1

Esaminiamo il bando relativo al concorso per l’assunzione di pesonale oscene e non nelle scuole. Innanzitutto, rispetto al precedente concorso, bandito nel lontano 1999, questo bando prevede come vincolo d’accesso il possesso dell’abilitazione alla alta di pubblicazione del bando. Questo di fatto tiene fuori dal concorso la fascia dei neolaureati, che si vedono tagliati fuori, confermando il etto cambiamento di rotta rispetto al passato, per cui il concorso aveva contemporaneamente funzione abilitante (i candidati che avevano superato  tutte le prove venivano abilitati all’insegnamento) e funzione di assunzione (i candidati che, oltre ad aver superato le prove, erano collocati in posizione utile nella graduatoria finale, ricevevano una proposta di assunzione con contratto a tempo indeterminato). Il concorso serve per la sola assunzione a tempo indeterminato, come da normativa, mentre l’abilitazione si consegue diversamente (con il tfa, ma questa è un’altra storia. Del resto, questa soluzione recepisce in pieno la lettera (e la sostanza, c’è da aggiungere) del comma 3 art. 97 della Costituzione, conforme anche all’interpretazione di un’ampia giurisprudenza in materia, fra cui vale la pena di citare la pronuncia n. 194 del 992 della Corte Costituzionale. Con buona pace, dunque, di quanti sottolineano la delusione dei tanti non abilitati, il modello di selezione sembra puntare fortemente verso ma maggiore attenzione alla competenza in campo didattico-educativo, come testimonia anche l’inserimento di una prova di valutazione “tecnica” del futuro docente, di cui parleremo a breve.

Il concorso è qui

Finalmente (l’ultimo concorso risale al 1999) è stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di personale docente e non docente in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Molte le novità, in particolarle nelle tipologie di prove e nelle modalità di accesso. Il bando è disponibile all’indirizzo sotto riportato

http://db.tt/dGP9qs7d

PON “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 – Avviso per l’iscrizione ai corsi nazionali di formazione. Annualità 2012/13.

Con circolare MIUR/AOODGAI 11552 del 27 luglio 2012 il programma nazionale di formazione,finalizzato al potenziamento professionale per docenti è stato ampliato per l’anno scolastico 2012/13 con il Piano DIDATEC con un Corso Base, destinato ai docenti con scarsa o nulla familiarità con le tecnologie digitali, e un Corso Avanzato per coloro che già posseggono queste capacità.
Il Piano DIDATEC, relativo all’innovazione della didattica grazie all’utilizzo delle ICT, si propone di promuovere e migliorare le competenze digitali degli insegnanti, per la loro integrazione in ambito educativo per migliorare la qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento.
Le iscrizioni per i docenti per il Piano DIDATEC sono aperte a partire dal 1 settembre 2012, Per visualizzare la brochure di presentazione del corso di formazione e il piano dell’offerta formativa è possibile consultare il portale Progetti di Formazione Docenti PON all’indirizzo http://formazionedocentipon.indire.it/ mentre nel sito Risorse per Docenti dai Progetti Nazionali
http://risorsedocentipon.indire.it/home_piattaforma/ è possibile visualizzare i materiali didattici utilizzati nella passata edizione.

Per iscriversi http://sviluppo.indire.it/pon2007/iscrizioni/index.php?&formazione_presenza=N&portale=1&idbando=185

scadenza 15/20/12

Google Chrome: il browser più free che c’è

Molti sono i browser (per chi non conoscesse il termine, il browser è un programma che serve per navigare fra le pagine web) a disposizione, il panorama si è molto ampliato da quando Internet Explorer e Netscape erano sulla cresta dell’onda. Negli ultimi anni, vi sono state numerose modifiche che hanno radicalmente trasformato il mondo dei browser. Ora il più diffuso browser non è Internet Explorer, come si potrebbe pensare, ma il browser prodotto dall’azienda che ha progettato e gestisce il motore di ricerca più utilizzato al mondo: Google. Il suo nome è Chrome ed ha una serie di vantaggi non indifferente, anche e soprattutto per la didattica. Guardiamo innanzitutto come si presenta:il centro pulsante del browser è la barra dell’indirizzo, che consente anche di fare ricerche sul motore di ricerca integrato. La barra integrata è una caratteristica propria di Google Chrome, sebbene sia stata incorporata anche nel browser di Cupertino, Safari, a partire dall’ultima versione.Ma il cuore di Google Chrome è l’Html5, l’ultima versione del linguaggio html, con cui è possibile creare animazioni, incorporare video e audio e tanto altro.Infine, l’elemento sicuramente più utile di Chrome è, per il personale docente della scuola, l’ampio market di app gratuite, il Google Web Store, in cui è possibile trovare applicazioni di tutti i tipi, dai programmi per presentazioni, ai videogiochi, dai fogli di calcolo alle agende personalizzate, per non parlare di radio online, newsletter, applicazioni di disegno vettoriale e di conversione audio-video e immagini. Insomma, una risorsa unica, disponibile per PC, Mac e Linux (e forse presto anchepersmartphone e tablet). Tanto che alle app del web store di Google dedicheremo prossimamente una serie di articoli. A presto

Benvenuti

Salve a tutti,

cominciamo un nuovo percorso, che si sviluppa in direzione di una scuola diversa, più adatta ai nostri giorni, più in linea con i tempi e la generazione cui si rivolge. Speriamo di essere utili nel segnalare risorse, progetti, notizie che riguardano la nuova didattica, le soluzioni, online e offline, per una didattica innovativa e  coinvolgente.

Buon viaggio